BraCheese e le sue sorprese
Qualche settimana fa complice un giretto a BraCheese, ho potuto assaggiare degli ottimi formaggi italiani e stranieri, ho scoperto stupendomi piacevolmente, ad esempio, che in Gran Bretagna ci sono ottimi formaggi sia freschi che stagionati,ma non mi dilungherò sulle golosità che mi è capitato di gustare e scoprire.
Mi basterà soffermarmi su una delizia al formaggio assaporata in veste gelato…e si perchè il Mastro gelatiere Alberto Marchetti per l’occasione ha studiato un gusto ad hoc per celebrare il territorio e SlowFood, un gelato al formaggio! E che formaggio! Niente poco di meno che la Robiola di Roccaverano Dop.
Un fantastico formaggio fresco, di latte caprino che se non lo avete mai provato vi consiglio di provare. Un’eccellenza piemontese che anche nell’insolita versione dolce mi ha conquistata!
Dal Piemonte un altra eccellenza
Le Langhe e il Roero ci hanno abituati al loro vino, le nocciole, il tartufo di Alba e la Robiola di Roccaverano non è da meno, viene prodotta nella zona delle Langhe orientali, prevalentemente nell’Astigiano e si può trovare sia in versione sia fresca che più stagionata, ed è un formaggio fresco a pasta cruda senza crosta. Descrivervi il sapore è difficile, come al solito le cose buone vanno provate, ma vi assicuro che il sapore è molto intenso ed avvolgente.
Caso vuole che nel mio cono gelato avessi deciso di abbinare la robiola di Roccaverano alla Pesca ed ecco che l’intensità del formaggio si fonde con la freschezza della frutta e la sua dolcezza e l’accento forte, tipico dei formaggi caprini si ammorbidisce e s amalgama in un vortice di gusto. Ecco avrei subito rifatto la coda e proseguito con un secondo giro, mi sono trattenuta al pensiero del mio colesterolo, che dopo una giornata di assaggi caseari forse avrebbe potuto anche salire a vette inaspettate.
Così, invece di cedere alla gola ho passato il viaggio di ritorno verso Torino a cercare inspirazione per poter tradurre in un dolce tutto mio, questo abbinamento.
Così ho pensato che avrei voluto qualcosa di morbido, ma non un dolce in bicchiere (troppo facile e scontato no?) e utilizzare solo prodotti della tradizione della pasticceria piemontese per esaltare i sapori.
I Baci di Dama si scompongono…
Così invece di fare una semplice frolla, su cui appoggiare soffici volute di mousse alla robiola di Roccaverano e arricchita di pesche tardive, ho ben pensato di preparare l’impasto dei baci di dama per farli diventare un ottima base per le mie madame (e da qui il nome).
E’ bastato poi saltare le pesche in padella e aromatizzarle con della vaniglia, per un tocco in più et voilà.
Un dolce semplice ma dal gusto avvolgente, ottimo per un pranzo o una merenda elegante. E se vi avanza impasto? Bene formate alcuni baci e serviteli con della mousse.
Vi ho incuriositi almeno un po?
Se poi capitate a Torino o come me ci vivete, andate da Borgiattino formaggi non un semplice negozio di formaggi ma un Maestro del Gusto, dove potrete trovare la Robiola di Roccaverano DOP e tante altre leccornie di alta qualità.
A presto